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giovedì 8 aprile 2010

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FERMIAMO LE STRAGI FAMIGLIARI



Stai pensando di vendicarti e fare una strage?

L’avvocato di tua moglie ha alterato la verità ed è riuscito a metterti in cattiva luce davanti al giudice?
Il giudice se n’è fregato delle tue ragioni ed ha privilegiato – come sempre il ruolo materno?

Ti sei dovuto amaramente rendere conto che il ruolo paterno non conta un cazzo per la giustizia?

Allora perché vendicarti sulla tua famiglia? La colpa non è loro ma di tutti i professionisti della giustizia – ivi compresi psicologi, psichiatri, assistenti sociali – attraverso i quali passa la cultura della distruzione del ruolo paterno. Senza di loro tua moglie e i tuoi figli non avrebbero mai potuto diventare i tuoi acerrimi nemici.

E’ la società che non difende più i matrimoni. Lo stato è incurante della tragedia delle separazioni.

Lo stato considera le separazioni come un evento fisiologico nell’evolversi delle storie familiari. La separazione è vista come una panacea per risolvere i problemi matrimoniali. E’ un’idea barbara e rovinosa che però pervade tutti gli atti legali delle separazioni.

La moglie chiede di separarsi? I giudici se ne fregano. Incuranti del fatto che dalla separazione nascerà un trauma per il marito che la subisce!

I giudici sono persone sagge e assennate che difendono i figli. Ma i figli difendono la madre e la madre è in lite col padre.

Alla fine chi ci rimetterà? Chi verrà scacciato fuori di casa perdendo la famiglia?

Lo stronzo che non conta nulla: il padre.

E tutto nel nome sacrosanto del benessere dei figli.

E quel povero scemo che si è sempre dedicato al lavoro e alla famiglia, che si è sempre preoccupato del benessere familiare?

Un calcio in culo e via.

Ma quell’uomo buono non accetterà di essere trattato indegnamente. Quell’uomo non vuole essere considerato una nullità. E’ sempre stato un ottimo padre di famiglia. Il mondo gli si rivolta contro e lui non sa perché. Quell’uomo ormai è solo e la famiglia in cui ha creduto e per cui ha lavorato una vita gli si rivolta contro con il consenso e il plauso della società, dei giudici, degli avvocati, degli psicologi, psichiatri e assistenti sociali.

Ecco perché i padri sono costretti a fare le stragi familiari, perché lo stato non li difende.

Dopo le separazioni i padri devono allegramente perdere tutto, rimanere soli come cani, dare il mantenimento e avere il contentino di uscire qualche oretta coi figli.

Questa signori è la giustizia delle separazioni in Italia per i padri.

Svegliatevi, coglioni! La separazione è un business! Quanti professionisti ci guadagnano sopra! Guadagnano sulla pelle dei padri che distruggono con il loro operato!

Avvocati, giudici, psicologi, psichiatri, assistenti sociali sanno tutto ciò eppure non difendono il ruolo paterno.

Ma allora perché uccidere i nostri familiari? Loro sono solo i clienti di tutta questa marmaglia di professionisti incoscienti, disonesti, incapaci, doppiogiochisti e ipocriti!

Sono loro che armano le mani omicide dei padri disperati!

Sono loro i veri colpevoli!

Diffondi anche tu la voce di protesta della dignità maschile!

Copia i volantini, scrivi sui muri la tua protesta contro i professionisti che spingono dei padri onesti a diventare dei folli omicidi.

Lancia il grido di protesta popolare



29 marzo alle ore 9.36

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